Una mostra celebrativa per Virginia Woolf e il Bloomsbury
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Dal 26 ottobre Roma celebrerà una tra le più grandi scrittrici di tutti i tempi con la mostra “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing life” al Museo Nazionale Palazzo Altemps.
L’iniziativa nasce dall’idea di Nadia Fusini, profonda conoscitrice della scrittrice inglese, per promuovere la Woolf (nata Stephen) e il quartiere dove si è trasferita con i fratelli dopo la perdita del padre. Bloombsury è la zona di Londra così fervida culturalmente agli inizi del Novecento grazie agli orfani Stephen che hanno dato vita a un vero gruppo culturale richiamando grandi firme e personaggi dell’epoca.
Virginia è stata estremamente innovativa sperimentando diversi generi letterari, ha dato vita a nuovi stili. Il suo entourage così culturalmente attivo e proficuo non è comunque riuscito a sanare le ombre con cui conviveva la scrittrice. Nei suoi romanzi traspira molto della sua vita, dei suoi pensieri, delle sue paure. Ha avuto il coraggio di esternare i suoi limiti proprio attraverso la scrittura, a tratti terapeutica per lei, ma non abbastanza.
L’esposizione si soffermerà sul rapporto intenso della Woolf con il suo circolo letterario dal quale sono emerse figure come l’economista John Maynard Keynes, l’artista Roger Fry, lo scrittore Edward Morgan Forster. Un gruppo molto “open mind” contro le convenzioni e le rigidità dell’epoca vittoriana ed edoardiana, aperto ai rapporti liberi.
La storia di una vita e del suo gruppo culturale attraverso i libri, le parole, le immagini, gli oggetti, una sorta di diario intimo per comprendere appieno cosa sia stato “Il Bloomsbury” per Virginia Woolf e per il mondo.
La mostra sarà visitabile fino al 12 febbraio 2023.
Carla Paola di Indole curiosa ama mettersi in gioco