Una marcia in più. Storie italiane di imprenditrici vincenti
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Sebbene negli ultimi anni la narrazione e la rappresentazione di donne che fanno impresa sia cresciuta rispetto al passato, permane ancora un deciso squilibrio rispetto all’universo maschile, nonostante il numero di imprenditrici in Italia abbia superato 2 milioni di unità.
Spesso anche un libro, nel suo piccolo, può contribuire a riequilibrare tale gap, soprattutto se esso contiene storie di imprenditrici vincenti che, saggiamente, hanno saputo mixare forza, determinazione, creatività e innovazione.
È quanto hanno fatto i tre autori (Manila Alfano, Giorgio Gandola e Stefano Zurlo) di “Una marcia in più. Storie italiani di imprenditrici vincenti”, presentato a Milano il 22 novembre scorso.
Il volume raccoglie 22 ritratti di altrettante donne, raccontate nella duplice dimensione di pubblico e privato, di vita e lavoro, e nella conciliazione dei loro tempi.
Le 22 imprenditrici, rigorosamente presentante in ordine alfabetico, pur avendo provenienze, età e settori di impiego diversificati, sono accomunate dal coraggio di osare, sfidando pregiudizi e stereotipi pervasivi e difficili da combattere.
Si parte con l’ambasciatrice dell’Amarone che in precedenza faceva la fisioterapista, fino ad arrivare alla veneta, emigrata negli Usa con l’Andrea Doria che oggi produce oltre 18 milioni di kit per la pulizia dei denti. In mezzo stiliste, signore delle costruzioni, esperte di robotica, ricercate interior designer, solo per citarne alcune.
Il libro, disponibile dal 23 novembre in tutte le librerie e online, nasce dall’incontro di altre due donne: Antonella Di Leo, AD di Wise Society (community di aziende e persone che da oltre 10 anni si occupa di benessere, innovazione e sostenibilità) e Nicoletta Poli Poggiaroni di Marketing Consultants.
Il libro, infine, ha ottenuto il patrocinio del Poli.Design e del Brand Extension Hub, attraverso la collaborazione di Marco Turinetto docente del Politecnico di Milano, convinto sostenitore della maggiore flessibilità organizzativa delle aziende con a capo donne che diventano valore aggiunto rispetto al passato.
Nella foto: un momento della presentazione del libro
Docente di Filosofia e Scienze Umane, specializzata nel sostegno e nella didattica dell’italiano a stranieri. Ha promosso progetti sull’inclusione scolastica, partecipato a ricerche sociologiche di settore e si è occupata di imprenditoria femminile. Spera che prima o poi l’insegnamento del cinema in tutte le scuole divenga realtà.