Un messaggio sociale, impresso sulle magliette della Società Sportiva Macallesi: «No bullismo»
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“No bullismo” è lo slogan proposto dalla Società Sportiva Macallesi sulle magliette della nuova stagione calcistica per le categorie agonistiche. Un impegno forte nel sociale a comprovare come il binomio sport-società possa essere un esempio da perseguire per sostenere le problematiche sociali che coinvolgono in particolar modo i giovani.
Il bullismo è una tematica reale con cui gli adolescenti, i genitori, gli educatori devono confrontarsi. Talvolta il bullismo si maschera sotto false vesti, non è evidente e riuscire a trovare un ponte con i giovani è un’importante missione. La società di calcio Macallesi, ubicata alle porte di Milano e diretta da Giancarlo Capriglia, cittadino di Peschiera Borromeo, punta proprio sull’essere ponte tra il mondo degli adolescenti e lo sport.
«L’idea della nostra società è quella di essere sempre vigile sulla problematica del bullismo che può colpire anche indirettamente, con l’emarginazione, con parole semplici che possono far male – come sottolinea Capriglia –. È un fenomeno subdolo perché, per timidezza magari, non viene denunciato dai ragazzi che ne sono colpiti e che, quindi, può essere presente anche in ambienti sani. Non bisogna mai abbassare la guardia per questo la Macallesi ha deciso di essere sempre vigile grazie anche al supporto di educatori sensibili e attenti agli atleti».
Un altro aspetto a cui la Macallesi tiene molto è la tematica della parità di genere e per questo motivo ha investito sulla formazione prevedendo degli incontri specifici atti a sensibilizzare al rispetto del genere femminile. «Il rispetto è la chiave della nostra visione – aggiunge –. Il nostro obiettivo non è solo formare dei giovani calciatori ma anche dei ragazzi socialmente responsabili che possano diventare dei futuri cittadini consapevoli».
L’auspicio è che il mondo dello sport sia sempre più vicino ai giovani atleti in modo da essere un punto di riferimento per la vita, non solo sportiva.
Carla Paola di Indole curiosa ama mettersi in gioco