Stille Nacht, il più bello dei canti di Natale
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Una delle tradizioni più diffuse e coinvolgenti del periodo natalizio è certamente quella dei canti di Natale. Ne esistono migliaia, da quelli medioevali, a quelli rock, provenienti da tantissimi paesi, in tutte le lingue del mondo.
Fra questi, uno dei più belli e più popolari è sicuramente “Stille Nacht, heilige Nacht”, in italiano “Astro del ciel”. Diciamo subito che la versione italiana non è una traduzione dell’originale in tedesco bensì un testo diverso scritto dal prete bergamasco Angelo Meli nel 1937.
Ma da dove viene “Stille Nacht, heilige Nacht”, la cui traduzione è “notte silenziosa, notte santa”?
È la vigilia di Natale del 1818, siamo in Austria, a Mariapfarr, un paesino dalle parti di Salisburgo. Il reverendo Joseph Mohr, allora assistente parrocchiale, chiese a Franz Xaver Gruber, che oltre a essere maestro di scuola era anche organista a Oberndorf, di musicare un brano da lui scritto un paio di anni prima.
C’era un problema: l’organo della chiesa di San Nicola era guasto in quanto il mantice era stato rosicchiato dai topi e la riparazione era impossibile in tempi brevi, quindi la musica fu composta per due voci soliste, coro e chitarra.
Gruber compose la musica di getto e fece vedere la partitura a Mohr che approvò subito.
La prima esecuzione pubblica avvenne nella notte del 24 dicembre 1818 durante la Messa di Natale nella chiesa di San Nicola di Oberndorf, presso Salisburgo. Il canto fu eseguito dai suoi due autori con Mohr che cantava la parte del tenore e accompagnava con la chitarra, e Gruber che intonava la parte del basso.
Un fabbricante di organi della zona, prese lo spartito e lo fece ascoltare in altri paesi del salisburghese.
Il brano ebbe subito una rapida e inarrestabile diffusione. Oggigiorno è una delle più conosciute canzoni natalizie e si ritiene che sia stata tradotta in circa 140 lingue. Se ne possono ascoltare centinaia di versioni, cantate anche da artisti importanti.
E da tante famiglie riunite per la notte di Natale.
Medico di professione, pittore e scrittore per vocazione.