Sanremo tra luci e ombre
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Si sa “Sanremo è sempre Sanremo”, però a detta di qualche spettatore da casa vi sono delle osservazioni che vale la pena condividere come l’opinione di Carmen Nigro, barista di Mezzate a Peschiera Borromeo. «Ho guardato le prime due serate del Festival – ci svela Carmen – e devo dire che non è che mi abbia fatto impazzire finora. Sicuramente non amo i lunghi e stancanti monologhi di cui è stato ricco. Non ho per nulla apprezzato l’atteggiamento di Blanco che ritengo alquanto scorretto, ma probabilmente era tutto studiato per fare un po’ di audience. Mi piace molto Amadeus come conduttore e l’approccio che ha con tutti. Non mi è piaciuta Chiara Ferragni né per quanto concerne gli abiti, in particolare l’outfit “nude” che ho trovato fuori luogo. Essere libere non significa necessariamente andare in giro nude! Ho invece trovato molto elegante la giornalista Francesca Fagnani. Per quanto riguarda i cantanti mi sono piaciuti Mengoni, Elodie e Mr. Rain, secondo me lui potrebbe salire sul podio».
Enrica Locatelli, appassionata di musica e di fotografia, è piuttosto contenta del Festival. «Mi è piaciuto molto l’intervento di Chiara Ferragni quando ha letto la sua lettera. Trovo molto interessante la giornalista Francesca Fagnani, la conduttrice del programma “Le belve”. A mio avviso, a volte le giacche di Amadeus sono piuttosto eccessive, Morandi invece è sempre molto elegante. Per quanto riguarda i brani, molto bello quello di Mengoni, ma sono di parte, e mi piacciono anche le canzoni di Elodie e di Rosa Chemical».
Piero Zucca, esperto della musica Rock, classe 1949, ci confessa: «Ho ascoltato qualcosa ma non seguo Sanremo con interesse. Purtroppo, per una questione anagrafica, in genere la musica di oggi non mi emoziona – racconta –, ci sono cantanti che hanno voci molto belle, ma canzoni che danno l’impressione di essere state costruite a tavolino. Io però non faccio testo data l’età».
Non è dello stesso parere Fabio Del Prete, storico Dj di Radio Active 20068, che afferma: «Il Festival di Sanremo deve essere ormai connotato come un evento sociale e non solo una competizione canora, anche se è il focus principale. È quasi un’istituzione. Mi piacciono i brani proposti in questa edizione, trovo fuori luogo le comunicazioni politiche. Quali sono i cantanti preferiti? Mr. Rain, Elodie. Chi vincerà secondo me? A parte che non sempre vince il migliore, al momento mi piacerebbe che vincesse Mr. Rain».
Sanremo si svela tra luci e ombri, e il suo bello è anche il libero confronto e poi si sa “Sanremo è sempre Sanremo”.
Carla Paola di Indole curiosa ama mettersi in gioco