Pink Day: l’importanza della prevenzione contro il tumore al seno
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Il 19 Ottobre è la giornata mondiale a favore della prevenzione contro il tumore al seno, anche conosciuta come Pink Day, in onore del fiocchetto rosa associatole.
La malattia tende a colpire una donna su otto, motivo per cui la medicina italiana ha incrementato, durante gli anni, i metodi di prevenzione, grazie ai quali molte donne riescono a combatterla definitivamente.
La prima forma di prevenzione è rappresentata dall’autopalpazione, una buona abitudine che ogni ragazza dovrebbe imparare fin dai primi anni di fertilità. Questa permette di cogliere precocemente gli eventuali cambiamenti che si possono verificare nelle mammelle e va fatta lontano dal ciclo mestruale, il quale a volte stimola l’infiammazione delle ghiandole. L’autopalpazione può far scoprire la presenza di piccoli noduli formatisi nel tempo. Anche la sola osservazione del décolleté femminile può portare all’individuazione di mutazioni nella forma del seno. La palpazione può essere fatta sia in autonomia, che da un medico specializzato in senologia.
Una seconda forma di prevenzione è la visita senologica: un esame clinico, diviso in osservazione e palpazione, effettuato da un senologo.
Il medico, prima di cominciare l’esame delle mammelle, generalmente fa un’anamnesi, ovvero raccoglie delle informazioni utili sulla paziente. Tendenzialmente vengono chiesti un’eventuale presenza di familiarità con il tumore al seno, l’età del menarca e/o della menopausa, il numero di gravidanze, le terapie ormonali a cui ci si è sottoposti (tra cui anche i contraccettivi ormonali come la pillola, l’anello, il cerotto).
Le forme di prevenzione più conosciute sono l’ecografia e la mammografia.
L’ecografia mammaria è un esame semplice e sicuro che permette di avere un’immagine della mammella. Questa tecnica consente di individuare eventuali formazioni, liquide o solide, all’interno del seno.
La mammografia viene utilizzata come test di screening su tutta la popolazione femminile da una certa fascia di età per cercare di scoprire eventuali tumori prima che si manifestino.
In generale, la prevenzione risulta fondamentale perché, tramite questa, si può individuare un tumore nella sua fase iniziale di crescita, cosa che aumenta notevolmente la possibilità di essere curati in modo definitivo. Questo è il motivo principale per cui essa va fatta indipendentemente dall’età e dalla familiarità con il suddetto tumore.
Sofia Sposito, studentessa, social manager e speaker di Radio Active