Il giubileo di platino di Elisabetta ricompatta i britannici
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I simboli contano, eccome. Una prova evidente la si sta avendo in Gran Bretagna con i festeggiamenti del giubileo di platino, i 70 anni di regno della Regina Elisabetta.
Il clima di festa si respirava nell’aria già da giorni con i preparativi. Negozi con le vetrine adornate con simboli patriottici, bandiere britanniche esposte lungo le strade e fuori dalle finestre. E poi gli street parties, festeggiamenti all’aperto organizzati dai residenti stessi previa autorizzazione del Comune.
Nello Yorkshire ha preso il via la 4 giorni di festeggiamenti e non ci si è risparmiati. Alcuni pub resteranno aperti più tardi e non un singolo individuo sembra voler restare fuori dalle celebrazioni.
Ciò che colpisce è il numero di Union Jack esposte praticamente ad ogni angolo. Sembra ovvio, ma non è così.
Negli ultimi anni la Union Jack la si è vista sempre meno, spesso rimpiazzata dalle bandiere delle 4 nazioni che compongono il paese. La ripresa di alcune spinte centrifughe in alcune aree e le divisioni politiche causate dal referendum sulla partecipazione alla EU sono state viste cone un segnale di pericolo per la tenuta del paese.
Questo evento diventa un’occasione per riunirsi attorno a un elemento che ancora riesce a unire la nazione, la Monarchia impersonata dalla Sovrana Elisabetta II.
Specie dopo la devolution e la creazione dei parlamenti locali oltre 20 anni fa la Monarchia è diventata la principale istituzione unitaria del paese. Molto più di un simbolo, un vero collante.
Se esso servirà a sanare le recenti divisioni del paese è ancora presto per dirlo.
Alla luce dell’entusiasmo che si vede oggi nello Yorkshire la risposta sembra essere incoraggiante.
Emigrante espatriato e poi assimilato. Cittadino italo-britannico, ex-protogiornalista oggi impiegato amministrativo presso un ospedale. Interista fin dentro il midollo,
Grande appassionato di Storia, Geopolitica, Arte e Calcio