Grande ritorno del rock prog con i Goblin e Claudio Simonetti, al Druso
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Quando si parla di musica progressive italiana degli anni ‘70 ci sono tanti nomi da poter menzionare, ma uno in particolare ha avuto e continua ad avere un grandissimo successo a livello mondiale. Si parla di Claudio Simonetti e i suoi Goblin che, di ritorno da una lunga tournée che ha visto la band impegnata in America e in Giappone, venerdì 27 gennaio, si sono esibiti al Druso di Ranica, in provincia di Bergamo.
Sul palco il ricco assortimento di tastiere e di computer di Claudio Simonetti, affiancato dalla bassista, Cecilia Nappo, musicista romana alternative-rock e metal prog che ha dato un tocco femminile alla splendida performance. Completano la line up il chitarrista Daniele Amador e, in seconda linea, Federico Marangoni che, con le sue batterie, ha fatto tremare l’intero locale.
Simonetti ha incantato tutto il pubblico, composto da ventenni come da sessantenni, a dimostrare che la sua musica non tramonta nonostante i 50 anni di carriera.
Anzi, la sua è una continua ricerca di nuove sonorità e lo ha dimostrato sul palco deliziando tutti i presenti con nuovi arrangiamenti sui motivi di Suspiria (colonna sonora dell’omonimo film di Dario Argento).
A quel punto i livelli di adrenalina dei presenti sono saliti alle stelle, grazie anche alla presenza di proiezioni di parti dei film di Dario Argento durante l’esecuzione delle relative colonne sonore.
Nota di merito anche alle due band di apertura, i Poemisia, band che accosta al Metal arrangiamenti operistici e sinfonici, e i più noti Ritmo Pagano, storica band bolognese che mescola sonorità classiche al rock prog.
Roberta Gerli, Architetto, promoter musicale, autrice e speaker del programma Artisti in radio