Giobbe. Storia di un uomo semplice è al Franco Parenti di Milano
- Cultura
- Non ci sono commenti
- 2minuto
Dal 18 novembre al 4 dicembre andrà in scena al Teatro Franco Parenti di Milano “Giobbe. Storia di un uomo semplice”. Tratto dal romanzo di Joseph Roth del 1930, tradotto in 27 lingue e ispirato al personaggio biblico di Giobbe, lo spettacolo arriva in teatro grazie all’adattamento di Francesco Niccolini che ne firma anche la regia.
Il racconto è ambientato in un piccolo villaggio russo al confine con la Polonia, tanto piccolo da non essere indicato su alcuna carta geografica. Mendel Singer ne è il protagonista, uomo insignificante e stupido agli occhi della moglie, “uno stupido maestro di stupidi bambini”. Mendel Singer, infatti, è un maestro che insegna la Bibbia ai più piccoli, come prima di lui aveva fatto suo padre e da semplice padre di famiglia si affida con devozione alle tradizioni del suo popolo.
Il racconto si snoda in un arco temporale di 30 anni entro cui si dipanano non solo le tragiche vicende familiari di Mendel, sua moglie e i loro quattro figli, ma anche quelle della storia collettiva del primo Novecento, dalla Russia all’America, dalla guerra russo-giapponese, alla Prima guerra mondiale e oltre. Ma soprattutto attraversa il cuore di Mendel, lo stupido maestro di stupidi bambini, devoto al Signore, e dal Signore, crede lui, abbandonato.
Sarà Roberto Anglisani, attore e narratore, a dare voce a tutti i pensieri dei protagonisti, alle loro paure, speranze e disperazioni, preghiere e rivolte, nella semplicità di uno spazio scenico che abbatte la distanza tra attore e spettatore.
Come afferma Skowronnek, grande amico di Mendel Singer: “Noi siamo dentro il disegno, e il disegno ci sfugge”.
Per questo Mendel, e tutti gli altri, fanno tanta fatica: la vita è un mistero, la fede un rifugio, e il dolore mette a dura prova anche l’uomo più giusto.
Lo spettacolo prodotto dal Teatro Franco Parenti/CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia ha vinto nel 2017 il premio dei “Teatri del sacro”.
Docente di Filosofia e Scienze Umane, specializzata nel sostegno e nella didattica dell’italiano a stranieri. Ha promosso progetti sull’inclusione scolastica, partecipato a ricerche sociologiche di settore e si è occupata di imprenditoria femminile. Spera che prima o poi l’insegnamento del cinema in tutte le scuole divenga realtà.