Francesco Vailati, un grande esempio per la comunità di Peschiera Borromeo
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Nel mese di agosto ci ha lasciato improvvisamente Francesco Vailati, per gli amici “Cecco”. Peschierese da sempre, è stato un modello esemplare per la comunità.
Le sue doti migliori: l’immensa bontà, il mettere il prossimo al primo posto, la sua grande disponibilità.
Le parole che più gli rendono onore sono quelle di Giuseppe Iosa, Presidente Fidas della sede di Peschiera Borromeo, l’associazione di donatori di sangue di cui Francesco era colonna portante e determinante: «Chiunque abbia conosciuto Francesco conserva un ricordo indelebile di una persona speciale. Noi di Fidas, i suoi amici, lo ricordiamo come una persona affidabile, autentica ed entusiasta. Altruista, si impegnava senza sosta in molte attività della nostra associazione. Ci ricordava sempre che eravamo la sua famiglia allargata e ci ringraziava di questo. Ci lascia in eredità il grande dono della gratuità, dell’impegno e dell’attenzione verso le nuove generazioni».
Per omaggiare Francesco, Fidas ha realizzato un intero numero speciale in suo ricordo dove è possibile toccare con mano la sua dedizione e la sua integrità. In copertina il suo sorriso aperto e accogliente racconta davvero tutto di lui. Sotto la foto è riportata la frase di Pedro Casaldàliga, Vescovo dei poveri in Amazzonia, che rende appieno il significato di una vita spesa nell’amore: «Alla fine del cammino mi diranno hai vissuto? Hai amato? Ed io, senza dire niente, aprirò il cuore, pieno di nomi».
Nel numero speciale, Fidas gli ha riservato un lungo saluto con testimonianze, pensieri e fotografie che lo ritraggono mentre si prodigava come volontario. Francesco l’amico di tutti o meglio ancora “Me amis” come amava rivolgersi ai suoi amici.
Carla Paola di Indole curiosa ama mettersi in gioco