Capodanno con il botto, ma senza botti
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La tanto attesa notte di Capodanno si avvicina. Come ogni anno c’è chi si prepara alla tradizione dei fuochi d’artificio e chi invece, ignaro di tutto, è ancora tranquillo. Di questo secondo gruppo fanno parte sicuramente gli animali domestici e non, che rispondono in modo negativo ai rumori improvvisi causati dallo spettacolo pirotecnico. Sono pochi quelli che, probabilmente ormai abituati a questo nostro rituale, vivono in modo pacato l’inizio del nuovo anno.
Non tutti sanno che i cani e i gatti soffrono di una fobia specifica, che molti di loro reagiscono con comportamenti ansiosi e mostrano delle reazioni simili a quelle che si evidenziano su una persona avente un attacco di panico.
In generale l’udito di un essere animale è normalmente più sensibile rispetto a quello umano, quindi il classico botto fragoroso causato dai fuochi artificiali viene percepito in maniera più intensa.
I nostri amici a quattro zampe non si focalizzano sullo spettacolo di colori che pervade il cielo durante tutta la notte, ma pensano di essere sotto bombardamento, in un campo di battaglia, nel bel mezzo di una guerra.
In Italia non c’è una legge che vieta l’utilizzo di materiale pirotecnico. Questo è il motivo per cui qualsiasi ordinanza emessa dai rispettivi Comuni contro l’uso dei fuochi d’artificio risulta illegittima, e di conseguenza nulla. Ci si appella quindi al buon senso degli uomini e delle donne, per proteggere tutti gli animali indifesi.
L’invito del Sindaco di Peschiera Borromeo è quello di rispettare i nostri amici a quattro zampe, non creare in loro uno stato di ansia, che si potrebbe evitare, e festeggiare avendo cura anche della loro salute.
Sofia Sposito, studentessa, social manager e speaker di Radio Active