Pino Allievi: una vita di traguardi, 40 anni senza Gilles Villeneuve
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La ricorrenza del 40esimo anniversario dalla morte del pilota Gilles Villeneuve è il motore che ha portato Giuseppe Allievi (Pino), giornalista di Formula 1, ospite alla trasmissione radiofonica Storie di Sport prodotta da Fabio e Fausto per Radio Active 20068 con sede a Peschiera Borromeo.
Ai microfoni della radio, Pino Allievi, ripercorre la vita del pilota canadese definendolo un vero fenomeno. Il 1978 è il primo anno di formula 1 per Gilles Villeneuve che vince il suo primo gran premio proprio in Canada, paese natale. Sei gran premi in meno di 5 stagioni “in rosso” fino al tragico incidente l’8 maggio 1982 sul circuito di Zolder, in Belgio. Nasce la leggenda del mitico numero 27.
In merito alla sua professione Pino afferma: «Fare questo lavoro ti apre il cervello. Avere un approccio distaccato e senza eccessi di tifoseria, rimanere imparziali ma allo stesso tempo attenti e curiosi rimane per Pino Allievi una buona strategia per restare fedeli a sé stessi e aperti alle sorprese che la vita, non solo professionale, ci riserva».
Infatti, racconta Pino, oltre la passione di fondo un giornalista dovrebbe avere buono spirito di adattamento e sapersi destreggiare tra gli imprevisti della professione. Il mondo dello sport è cambiato nel corso degli anni. Parlando nello specifico di giornalismo sportivo, Pino Allievi sottolinea l’importanza, oggi più che mai, di avere una buona preparazione su più ambiti come ad esempio economia, marketing e cultura generale. Un altro consiglio che dà ai giovani giornalisti è di ricordarsi che non si lavora per sé stessi e, quindi, è fondamentale fare tanta ricerca se non si vuole cadere in quello che lui stesso definisce “giornalismo da Wikipedia”.
Sono Silvia Giallorenzo, laureata in Etologia. Sono anche educatore cinofilo con approccio cognitivo zooantropologico.