World Cancer Day, manuale sulla prevenzione
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In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, molte realtà come la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e il Ministero della Salute hanno voluto ricordare ancora una volta quanto siano effettivamente determinanti le azioni di prevenzione, la tempestività ed efficacia della diagnosi e delle terapie adeguate, ma anche l’importanza dell’assistenza ai malati.
Ci sono delle pratiche quotidiane che ognuno di noi può mettere in atto per ridurre il rischio di contrarre un tumore. All’interno del gruppo di quelle più conosciute rientrano l’adozione di un’alimentazione sana ed equilibrata ed evitare di fumare o consumare qualsiasi forma di tabacco presente sul mercato.
Inoltre, per una donna l’allattamento al seno sembra ridurre, anche se di poco, la percentuale di rischio di tumore.
Le buone abitudini più comuni, che ci vengono ricordate molto spesso e che quindi tendiamo a seguire perché ormai entrate a far parte della quotidianità sono il praticare attività fisica in modo regolare ed evitare la sedentarietà, limitare il consumo di acolici ed evitare l’eccessiva esposizione al sole o utilizzare protezioni solari adeguate. Sul posto di lavoro è sempre richiesto al personale di seguire scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza per proteggere i dipendenti dall’esposizione ad eventuali agenti cancerogeni. Questi piccoli gesti ci aiutano in modo concreto, anche se a volte vengono attuati inconsapevolmente, perché sono delle azioni preventive che permettono di preservare nel miglior modo possibile il nostro organismo.
E le pratiche preventive meno conosciute o non facilmente associate alla lotta contro i tumori?
Sicuramente nel gruppo di queste ultime rientrano le vaccinazioni contro il papilloma virus per le giovani ragazze e quelle contro l’epatite. Per queste due new entry si è assistito, negli ultimi anni, a numerose campagne di sensibilizzazione che hanno portato ad una maggiore fiducia della popolazione nei confronti dei vaccini. Per ultima si cita l’adesione ai numerosi programmi di screening oncologici, i quali servono soprattutto per diagnosticare in modo tempestivo un eventuale tumore.
Sofia Sposito, studentessa, social manager e speaker di Radio Active