Applausi alla première “Bestie da macello 2 – la vendetta dei fratelli Sparvieri”
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Alla première di mercoledì 25 gennaio la sala del centro culturale Aldo Moro di Orzinuovi era gremita di persone in trepidante attesa di assistere alla proiezione dell’ultimo lavoro dei Fratelli Hila, Klaudio e Mikel. Infatti, dopo quattro anni di lavori e rallentamenti, dovuti alla pandemia, il sequel “Bestie da Macello 2 – la vendetta dei fratelli Sparvieri” è riuscito finalmente a vedere la luce.
Il feedback del pubblico è stato assolutamente positivo e, al termine della proiezione, il regista e il cast sono stati sommersi da lunghi applausi di approvazione.
La trama riprende la storia di Mich, un criminale rimasto solo, ancora inseguito da temibili nemici, i fratelli Sparvieri. Vicissitudini, fughe e momenti introspettivi indagano la vera natura dei personaggi e costituiscono l’anima del film, il tutto condito da tanti colpi di scena.
I due fratelli, registi e produttori di origine albanese, arrivati giovanissimi in Italia ad Orzinuovi, in provincia di Brescia, alla fine della proiezione sono saliti sul palco visibilmente emozionati per presentare il cast e ringraziare tutti coloro che hanno preso parte al progetto,.
«Per fare questo mestiere, come gli artigiani, si deve lavorare con le mani e con la testa, ma è il cuore che fa la differenza», questo ci ha tenuto a sottolineare Klaudio Hila, che continua con parole di gratitudine e affetto verso la famiglia, ringraziando i genitori per aver deciso, a suo tempo, di lasciare il paese natale per trasferirsi in Italia e dare un futuro migliore ai propri figli. Continua Klaudio: «Un ringraziamento speciale lo voglio fare all’Italia, per essere stato terreno fertile per la nostra creatività e, ovviamente, a tutto il pubblico, senza il quale il successo non avrebbe avuto lo stesso sapore. Infine un ringraziamento speciale a mio fratello Mikel che mi ha sempre affiancato e con cui ho creato la Tokes Production».
In ultimo l’intervento di Anna Belotti, direttrice di produzione che afferma: «Il processo produttivo è quello che conta, al di là del risultato finale; processo costruito insieme da una grande famiglia di artisti che si è andata cosi a delineare e con cui sicuramente nasceranno nuovi progetti».
Ph Luca Gavazzoni
Roberta Gerli, Architetto, promoter musicale, autrice e speaker del programma Artisti in radio