Italo Gnocchi ha fatto della musica la sua vita

    Italo Gnocchi ha fatto della musica la sua vita

    I primi di novembre è uscito in libreria l’ultimo lavoro di Italo Gnocchi, classe 1952, peschierese doc, affermato esperto musicale da molti anni. “I Beatles made in Italy”, scritto a quattro mani con il giornalista Enzo Gentile, nasce per raccogliere i brani dei Beatles e interpretati in italiano da cantanti italiani e stranieri. La prefazione è a cura di Gianni Morandi. Il progetto è il frutto di un accurato lavoro di analisi e di ricerca realizzato dalla pazienza e precisione di Italo ed Enzo. Insieme hanno censito infatti 132 titoli con interpreti talvolta inimmaginabili, tutti ritrovati e restituiti con le copertine dei rari e preziosi 45 giri da collezione. La raccolta, unica finora nel suo genere, edita da Baldini e Castoldi, si ferma al 1970, anno di scioglimento dei Beatles.

    Italo non è la prima volta che idea e pubblica libri specialistici sulla musica. In particolar modo, è esperto del Beat italiano degli anni sessanta, in modo particolare di Lucio Battisti e del Rock & Roll.

    Con la musica nel sangue da sempre, ha intrapreso la sua carriera nell’ambito musicale. È diventato dapprima produttore di ristampe in Compact Disc di gruppi ed artisti degli anni Sessanta e Settanta. Oggi è uno dei più richiesti consulenti musicali radiotelevisivi. Nella sua collezione si trovano rarità e inediti di vari artisti ed è ideatore di servizi discografici per alcune riviste di settore. Grazie al suo archivio discografico e cartaceo, allestisce per vari enti ed associazioni, mostre – retrospettive di singoli artisti o vari temi musicali.

    Con estrema umiltà afferma: «Ho scelto la musica e mi ha portato in un mondo che mi affascina tantissimo, ad oggi ho collezionato circa 20.000 dischi, tra vinili, CD e riviste musicali. Negli anni ho realizzato diversi progetti per la radio, televisione, case discografiche e “Sorrisi e Canzoni”. Ho conosciuto tanti cantanti ed esperti musicali. Questo mondo mi ha dato molte soddisfazioni».

    Varcare la soglia dello studio di Italo Gnocchi è stata una grande emozione, ovunque vi sono cimeli che riportano indietro nel tempo, la sensazione è di entrare in un vero museo musicale di tutto rispetto.

    Italo ha condiviso la sua grande passione con la moglie Luisa e con il figlio Federico che come genere ha invece optato per il Punk!

     

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