Costellazioni di Nike Payne al Franco Parenti di Milano
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Fino all’11 dicembre, va in scena al Teatro Franco Parenti di Milano “Costellazioni”, opera teatrale di Nick Payne, drammaturgo e sceneggiatore britannico nato nel 1984. L’opera, più volte premiata e portata in scena nei principali teatri europei e statunitensi, è diretta da Raphael Tobia Vogel e ha per protagonisti Elena Lietti e Pietro Micci, volti noti al Teatro Parenti e attualmente protagonisti di film e serie tv di grande successo come “Anna” per la prima e “Romulus” per il secondo. Elena Lietti, inoltre, è stata recentemente la protagonista di “Tre piani”, riuscitissimo film di Nanni Moretti, presentato all’ultimo Festival di Cannes, e ha partecipato, poi, agli ultimi film di Paolo Virzì, Paolo Genovese, Felix Van Groeningen e Giuseppe Bonito.
“Costellazioni” tematizza la relazione uomo-donna, ispirandosi alle idee della teoria del caos, paradigma scientifico che ha cambiato il nostro modo di vedere e capire quello che ci circonda.
Il protagonista è una persona semplice, che si guadagna da vivere facendo l’apicoltore. La protagonista, invece, è una donna intelligente e spiritosa che lavora all’università nel campo della cosmologia quantistica. Nello spettacolo si analizzano i momenti cruciali della loro relazione: dalla conoscenza, alla seduzione, al matrimonio, al tradimento, alla malattia, alla morte.
Un intreccio di sentimenti, caso e libero arbitrio, in un dramma che non segue una narrazione lineare, ma è piuttosto giocata in frammenti temporali e narrata secondo le leggi della fisica quantistica: tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte e per ogni scelta che si prende, ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in maniera differente.
I due protagonisti sono così chiamati a confrontarsi con molteplici versioni dei loro personaggi, passando dalla commedia al dramma nel giro di pochi minuti, così come accade nell’imprevedibilità quotidiana, indeterminata e sfuggente all’approccio matematico tradizionale.
Docente di Filosofia e Scienze Umane, specializzata nel sostegno e nella didattica dell’italiano a stranieri. Ha promosso progetti sull’inclusione scolastica, partecipato a ricerche sociologiche di settore e si è occupata di imprenditoria femminile. Spera che prima o poi l’insegnamento del cinema in tutte le scuole divenga realtà.