Ada Lovelace e le altre alla Triennale di Milano
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Dal 2009, ogni secondo martedì del mese di ottobre, si celebra l’Ada Lovelace Day, evento internazionale che dà visibilità ai risultati delle donne nel mondo della scienza. La giornata, con finalità educative e divulgative, sostiene programmi e azioni che possano incoraggiare le giovani a intraprendere una carriera in ambito STEM (acronimo che identifica le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche).
Ada Lovelace, nacque a Londra nel 1815: figlia del poeta Lord Byron che l’abbandonò quando aveva 10 mesi, crebbe sola con la madre, donna emancipata che indirizzò la figlia verso lo studio della matematica. Nel 1833 Ada incontrò, in un salotto londinese, il matematico Charles Babbage mentre era intento a presentare, l’Analytical Engine, una sorta di computer ante-litteram. Stupita e meravigliata del prodigio, di lì a breve iniziò con lo scienziato una lunga e proficua collaborazione che culminò nella creazione di forme di programmazione utilizzate negli anni a venire.
Il lavoro di Ada venne pubblicato su una rivista scientifica inglese e ispirò, un secolo dopo, gli studi di Turing sui primi computer, studi che inaugurarono l’era moderna dell’informatica.
Presso la Triennale di Milano è visitabile fino al prossimo 31 ottobre, Mind the STEM. Si tratta di un’installazione interattiva (ideata da Fondazione Bracco e progettata da Space Caviar) che vuole contribuire al superamento degli stereotipi di genere nelle materie STEM, incoraggiando il libero accesso ai saperi di bambine e ragazze. L’esperienza di edutainment immersiva e memorabile è pensata per giocatori dai 10 anni di età in su: l’installazione, simile a un’astronave circolare permette di accedere al videogioco didattico attraverso 16 postazioni dotate di visori ottici e joystick. I visitatori sono invitati a intraprendere un viaggio virtuale che prende le mosse dal giardino di Triennale. Ogni livello del gioco è dedicato a un sapere scientifico con sfide interattive, dalla fisica all’astronomia, in un percorso che dall’infinitesimale delle molecole porta il viaggiatore all’immensità dello spazio. Tra le donne scienziate che si incontreranno nel gioco, ci sarà anche Ada Lovelace.
Docente di Filosofia e Scienze Umane, specializzata nel sostegno e nella didattica dell’italiano a stranieri. Ha promosso progetti sull’inclusione scolastica, partecipato a ricerche sociologiche di settore e si è occupata di imprenditoria femminile. Spera che prima o poi l’insegnamento del cinema in tutte le scuole divenga realtà.