Il libro “California” di Francesco Costa
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Da anni in California gli emigrati sono più degli immigrati, tanto che la popolazione si è ridotta per la prima volta nella sua storia. In questo libro Francesco Costa spiega perché lo stato del sogno americano si stia spopolando.
Quando noi italiani pensiamo alla nazione che vorremmo diventare, probabilmente aspireremmo ad avere un’economia in crescita e la piena occupazione. Vorremmo avere le migliori università, bellezze naturali adeguatamente valorizzate e prodotti culturali dall’influenza globale. Vorremmo essere il posto ideale per chiunque voglia realizzare i propri sogni, abbia un progetto e cerchi le condizioni ideali per trasformarlo in realtà, e magari avere una classe dirigente progressista. Insomma, vorremmo essere un po’ più come la California: un paradiso di tolleranza, prosperità e paesaggi spettacolari, la più pura incarnazione del sogno americano. Eppure, dall’ultimo censimento, la popolazione della California risulta diminuita. Niente di tutto questo dovrebbe accadere, in teoria. Salvo in caso di guerre e catastrofi naturali, nella nostra epoca i movimenti migratori seguono direzioni segnate dall’economia e dall’occupazione.
Quella della California è una crisi unica al mondo, ma l’analisi di Francesco Costa mostra che le sue ragioni non sono esclusivamente californiane: si comincia a riscontrarle anche in Europa. La crisi californiana costringe a interrogarsi sulla realtà che circonda tutti noi.
Francesco Costa è un giornalista e vicedirettore del giornale «il Post». Nel 2015 ha creato il progetto “Da Costa a Costa”, una newsletter e un podcast sugli Stati Uniti. Ha insegnato giornalismo allo Iulm di Milano ed è stato responsabile del corso di giornalismo alla Scuola Holden di Torino.
Franca Costa tra i fondatori della radio, appassionata di libri, sempre a caccia di belle storie da raccontare.