Black Box – dieci danni rilevati, con la compagnia dei Giovani del Franco Parenti
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Debutta il 17 giugno, al Teatro Franco Parenti di Milano, “Black Box: dieci danni rilevati”, spettacolo teatrale portato in scena dalla Compagnia dei Giovani. Lo spettacolo è il frutto di un laboratorio teatrale realizzato a conclusione del percorso di formazione annuale.
Il Franco Parenti, attraverso la collaborazione tra realtà culturali di natura diversa, si è posta obiettivi che non sono solo artistici, ma abbracciano aspetti e temi che favoriscono l’inclusione, la cittadinanza attiva e lo sviluppo culturale dei giovani.
Le due classi di lavoro (la prima di recitazione e la seconda di scrittura), rigorosamente under 26, mettono in scena uno spettacolo interamente concepito, scritto e interpretato da loro stessi.
I venti ragazzi della classe di recitazione raccontano dieci frammenti di vita contemporanea. Il loro lavoro restituisce un mondo fatto di contraddizioni, desideri, passioni e paure della loro età, così come i loro dieci compagni della classe di scrittura lo hanno percepito, esplorato, indagato e infine ricostruito in forma drammaturgica, facendo uso di un’ampia varietà di stili, codici, linguaggi e immaginari.
Viene condiviso col pubblico il contenuto di un’ipotetica e assoluta scatola nera, dispositivo preposto a registrare urti e incidenti che in questo caso sono urti dell’umanità, incidenti dell’anima, storie di violenza intima o politica, quotidiana o straordinaria, segreta o manifesta, fisica o psicologica, storie che, affondando i denti nel nero e nel male, non possono fare a meno di fare uscire del male il suo opposto e della violenza, in qualche modo, l’antidoto: l’empatia.
Della classe di recitazione è al suo debutto la peschierese Erika Cordisco.
Docente di Filosofia e Scienze Umane, specializzata nel sostegno e nella didattica dell’italiano a stranieri. Ha promosso progetti sull’inclusione scolastica, partecipato a ricerche sociologiche di settore e si è occupata di imprenditoria femminile. Spera che prima o poi l’insegnamento del cinema in tutte le scuole divenga realtà.